Il Parco Nazionale di Timanfaya, sull’isola di Lanzarote, è costituito da una serie di colate laviche avvenute tra il 1730 e il 1736. Dato il poco tempo trascorso dalle eruzioni e la quasi totale inesistenza del suolo, lo sviluppo della vegetazione è molto difficile. In più, in questa parte dell’isola, le piogge sono piuttosto rare il che rallenta il processo di erosione delle rocce vulcaniche.
I licheni hanno dato il via al processo di colonizzazione vegetativa in aree rocciose in quanto essi sono le uniche piante capaci di sopravvivere in condizioni tanto avverse. I licheni aiutano la formazione del suolo e facilitano quindi lo sviluppo di piante più complesse.
Nel parco di Timanfaya vi si trovano diverse specie di licheni che contribuiscono a colorare il paesaggio con varie tinte. Nella zona attorno al Volcàn de los Cuervos, dove è stata scattata questa fotografia, la maggior parte dei licheni è di colore giallo-verde. Di norma i licheni crescono e sono allineati nelle zone dove la presenza di umidità è maggiore. In questa parte dell’isola ciò significa che la maggior parte di queste piccole piante è orientata verso nordest, ossia la direzione da cui provengono i venti Alisei.
Questi venti sono fondamentali non solo per i licheni del parco di Timanfaya, ma in generale per tutta la vegetazione dell’isola. Essi infatti sono responsabili dell’apporto di umidità e acqua che altrimenti non giungerebbe a Lanzarote per la quasi totale assenza di precipitazioni durante l’anno.
Dati di scatto: DSLR, TS-E 24mm, f/11, 1/13 s, ISO 100, treppiede, filtro GND 0.9 hard.