I raggi anticrepuscolari sono fasci di luce solare che sembrano convergere in un unico punto, opposto a quello del sole nel cielo. Tali raggi sono più frequentemente visibili nelle ore del crepuscolo, sia esso alba o tramonto, quando il contrasto tra il chiaro del cielo e l’oscurità della terra è maggiore. Questi fasci luminosi in realtà non convergono che all’infinito, e sono quindi paralleli – la convergenza apparente è soltanto un effetto della prospettiva. Il fenomeno ottico è osservabile quando degli oggetti come picchi montani o nubi creano delle zone d’ombra tra i raggi del sole. I vari residui dispersi nell’atmosfera spargono la luce solare e rendono questi raggi visibili, grazie alla diffrazione, alla riflessione e allo scattering.
In questa immagine, la grande zona d’ombra è formata dal picco del Teide, che si erge alle spalle e sovrasta tutta la vecchia caldera. In primo piano, invece, vi si trova uno dei simboli del Parco del Teide (sito Unesco) nonché anche dell’isola di Tenerife, ossia il tajinaste rojo, detta anche Viperina di Tenerife (Echium wildpretii). Queste piante, alte fino a 3 metri, sono endemiche delle Isole Canarie e a Tenerife si trovano soltanto all’interno della caldera del Teide dove le condizioni per la loro sopravvivenza sono le ideali – richiedono infatti molto sole e un clima secco e arido. I tajinaste fioriscono ogni due anni in tarda primavera, nello specifico tra maggio e giugno.
Molto interessante, non ne conoscevo l’esistenza; ne ha parlato il Cap. Sottocorona al meteo di La7, ma ha rimandato ulteriori spiegazioni, penso per questioni di tempo, al sito Inbternet. ho trovato quello che cercavo e spiegato in modo chiaro. grazie.